È pacifico ritenere che uno stabile come quello di
Piazza Ragusa per il suo valore strutturale, storico e funzionale, dovrebbe avere una destinazione decisamente migliore di quella di semplice parcheggio.
L'utilizzo ideale a nostro parere (e, per quanto ci riguarda anche a parere del
CdQ VF-Tuscolano e
dell'associazione Piazza Ragusa e dintorni, con i quali il confronto è sempre aperto in un clima di assoluta cordialità), non può prescindere da attività di tipo socio-culturale. E in questo senso, l’intervento diretto di alcuni cittadini sulla nostra pagina Facebook è opportuno e interessante poiché non si sofferma ad indicare solo l'aspetto generale dell'utilizzo dello stabile (indirizzo culturale, che ogni persona, se di buon senso, condivide), ma va oltre: propone un utilizzo concreto e per questo motivo sarà certamente tenuto in considerazione nel dibattito futuro.
Ora, però, vista l'emergenza parcheggi nel quartiere, accentuata dagli incontri socio religiosi, nella
parrocchia SS Fabiano e Venanzio; considerata la messa a disposizione, al solo costo delle spese vive di gestione (sorveglianza per apertura e chiusura area) da parte dei gestori dello spazio dell’edificio ex STA di piazza Ragusa, del piano inferiore a quello degli eventi da adibire a parcheggio e considerato soprattutto che in tale edificio non è prevista alcuna attività di nessun genere per i prossimi mesi, perché allora non “approfittare” e utilizzarlo appunto come parcheggio, temporaneo, nei giorni degli incontri? In questo caso non verrebbe forse reso un servizio anche al nostro quartiere che risulterebbe liberato da centinaia di auto?
QUESTI SONO I FATTI!
Ben vengano idee e progetti che possano reindirizzare lo stabile di Piazza Ragusa per un utilizzo socio culturale, nel rispetto di chi attualmente ha la titolarità per gestirlo. Ben vengano, per noi che rispondiamo a logiche di inclusioni, anche e soprattutto le persone per partecipare alle attività della parrocchia. Piuttosto, l'impegno che possiamo e dobbiamo prenderci come cittadini e come associazione è quello di sollecitare il municipio e il comune per trovare soluzioni che non gravino sui cittadini residenti e per varare prima possibile una politica della mobilità che sia finalmente lungimirante.