Nella giornata di oggi abbiamo assistito all'intervento di rimozione manuale dei nidi delle processionarie presenti nella Villa su diverse alberature a cura del servizio giardini di Roma Capitale.
Riportiamo qui di seguito un articolo tratto dal sito di "coltivazione biologica" che chiarisce quali metodi biologici usare per debellare preventivamente la processionaria rispettando l'ambiente.
Non si capisce perchè l'amministrazione non intervenga in questa direzione sebbene sollecitata ripetutamente da noi negli ultimi tre anni.
Buona Lettura
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La trappola meccanica
Questa tecnica prevede l’utilizzo di trappole di cattura
massiva di natura squisitamente meccanica. La trappola viene piazzata sul
tronco dell’albero e cattura le larve quando discendono lungo il tronco in fila
indiana per raggiungere il suolo ed interrarsi, vale a dire all’inizio della primavera.
Una trappola di questo tipo è abbastanza efficace e non troppo costosa.La trappola ai feromoni
I feromoni altro non fanno che riprodurre le sostanze che la femmina della specie emana per attirare il maschio durante il periodo della riproduzione sessuale, in piena estate dunque. La trappola assume una duplice funzione: innanzitutto serve per il monitoraggio ed in secondo luogo permette la cattura massiva del maschio per evitare la riproduzione, e quindi il proliferare della processionaria.
La trappola deve essere posizionata in alto, in modo da
facilitare l’ingresso delle falene durante lo svolazzamento. Il feromone va
sostituito ogni 3 settimane. Da sottolineare che questo tipo di trappola non
produce nessun tipo di impatto ambientale negativo, essendo totalmente innocuo
per l’uomo, le piante e gli altri insetti.
Bacillus thuringiensis
Molto diffuso negli ultimi anni è l’utilizzo del bacillus thuringiensis varietà kurtstaki, un insetticida
biologico efficace contro le larve giovani di processionaria del pino che si
formano in agosto, dopo il periodo di riproduzione. Questo è lo stadio larvale
migliore per agire con successo con questo tipo di trattamento.
Per la sua efficacia, il costo contenuto e la non dannosità
del prodotto nei confronti di altre specie animali e vegetali, il bacillus
thuringiensis viene utilizzato anche nelle grosse disinfestazioni di aree
boschive o di parchi, effettuate dalle competenti autorità pubbliche.
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